RACCONTO EROTICO: GLORIA - MOGLIE IN AFFITTO

Mi chiamo GLORIA, ho 50 anni e sono sposata con Andrea che è molto più grande di me. Ho conosciuto Andrea quando andavamo ancora a scuola, mi è subito piaciuto per il suo modo delicato di porsi: mai un gesto o una parola fuori luogo, sempre premuroso e attento nei miei confronti, anche se poco “mascolino”. I suoi atteggiamenti, infatti, non lasciavano trasparire una determinazione e un desiderio tipico dei ragazzi adolescenti.  Sono alta un metro e sessanta, occhi grandi e verdi, viso tondo, corporatura morbida, seno una terza abbondante, tondo, perfetto come due grosse arance, culetto a mandolino, ben proporzionato, cui convergono due cosce lunghe e ben affusolate; quello che però tutti notano, appena mi vedono, è una gran massa di capelli biondi lunghi e mossi, che mi arrivano sotto le spalle.

Dopo esserci sposati e avere acquistato casa, purtroppo le cose non sono andate benissimo e i debiti hanno cominciato a pesare su di noi. Io lavoravo in un negozio con altre tre ragazze e il mio datore di lavoro ha sempre apprezzato le mie curve e i miei occhi verdi. Non appena seppe che eravamo in difficoltà, mi chiese subito se avevamo bisogno di aiuto e nonostante all’inizio cercai di rifiutare, ben presto arrivò il momento in cui dovetti accettare le sue proposte. Un giorno mi chiamò nel suo ufficio e senza neanche salutarmi mi prese e mi mise a 90 sulla scrivania. Volevo protestare, ma da un lato rimasi colpita e affascinata da quel modo così sicuro di fare… mi piaceva essere comandata e ubbidii a tutti i suoi comandi. 

Mi misi in ginocchio e gli tirai fuori l’uccello dai pantaloni. Prima me lo passò in faccia e poi mi obbligo a prenderlo in bocca…